16 Giu IAP – I vantaggi che derivano dalla qualifica
La figura dell’imprenditore agricolo ha vissuto un’evoluzione nel corso degli anni e anche in questo settore si è arrivati ad una standardizzazione delle competenze a garanzia e tutela di chi esercita la professione ma anche di chi dei suoi frutti usufruisce.
Il risultato di questa evoluzione è l’introduzione della qualifica professionale che, non solo permette l’acquisizione di competenze in termini qualitativi e di sicurezza sul lavoro, ma rappresenta la chiave di accesso a diverse agevolazioni fiscali.
Le caratteristiche che la contraddistinguono sono ben delineate. Seguendo la normativa Regionale l’imprenditore agricolo professionale deve possedere alcuni requisiti imprescindibili:
– deve essere in possesso di conoscenze e competenze professionali (ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento (CE) n. 1257/1999);
– deve dedicare alle attività agricole (articolo 2135 C.C.), in prima persona o in qualità di socio di società, almeno il 50% (25% nelle zone svantaggiate e montane) del proprio tempo di lavoro complessivo;
– deve ricavare dalle attività di cui alla lettera b) almeno il 50% (25% nelle zone svantaggiate e montane) del proprio reddito globale da lavoro.
– deve essere iscritto alla gestione previdenziale ed assistenziale per l’agricoltura.
Come si acquisisce la qualifica di IAP?
Per diventare Imprenditore Agricolo Professionale è necessario che almeno una delle seguenti condizioni sia presente:
– possesso di Diploma di Laurea in Scienze Agrarie o Forestali, Scienza delle Produzioni Animali, Scienza delle Tecnologie Alimentari, Medicina Veterinaria, Diploma Universitario nelle stesse discipline, Diploma di Istituto Tecnico Agrario o professionale con indirizzo agrario;
– essere titolare, contitolare, coadiuvante familiare, amministratore, lavoratore agricolo di una attività agricola per almeno un triennio in data antecedente alla presentazione della domanda di riconoscimento della qualifica;
– essere in possesso di Attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale in agricoltura, organizzati in attuazione di normative comunitarie, statali o regionali.
L’imprenditore può non essere in possesso di uno o più requisiti ma può comunque presentare istanza alla provincia competente ed avviare la procedura di iscrizione, deve però, entro il termine di due anni, dimostrare di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Tale termine può essere prorogato di ulteriori due anni, in caso del verificarsi di condizioni particolari quali calamità, avversità atmosferiche o a seconda della tipologia di colture dell’azienda.