15 Mar DPI di terza categoria: obblighi e normativa
I dispositivi di protezione individuale (DPI) costituiscono attrezzature essenziali indossate dai lavoratori per preservare la loro sicurezza e salute durante le attività lavorative, offrendo difese contro vari potenziali rischi.
Tra questi dispositivi, divisi in tre categorie, vi sono quelli di “terza categoria” e costituiscono il livello massimo di protezione per i lavoratori, sono conosciuti come “salvavita” e
sono progettati per difendere i lavoratori da pericoli mortali o lesioni gravi.
I DPI di terza categoria sono concepiti per affrontare una vasta gamma di rischi specifici sul luogo di lavoro, che includono la protezione delle vie respiratorie, l’esposizione a sostanze pericolose, la prevenzione delle cadute dall’alto, il rischio elettrico e la protezione da ferite traumatiche.
Tra questi DPI troviamo diversi strumenti essenziali:
– Elmetti, che proteggono la testa dai pericoli come cadute di oggetti o schegge, dotati anche di visiera per proteggere gli occhi;
– Respiratori, utilizzati per respirare in ambienti contaminati da gas, liquidi o polveri sottili;
– Imbracature di sicurezza, fondamentali per ancorarsi in sicurezza durante il lavoro in quota e prevenire cadute;
– Dispositivi per la protezione dell’udito, come tappi auricolari o cuffie, che riducono il rumore senza compromettere la percezione dell’ambiente;
– DPI per il rischio elettrico, come guanti isolanti o calzature apposite;
– Indumenti protettivi, utilizzati per proteggere da temperature estreme, attacchi chimici o radiazioni ionizzanti
In base alla normativa, ogni DPI deve recare il marchio CE che attesta la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza. Inoltre, è necessario fornire un manuale d’uso contenente istruzioni su utilizzo, manutenzione, data di scadenza e limiti di impiego.
Gli operatori devono ricevere formazione pratica sull’uso corretto dei DPI di terza categoria, compresi quelli per la prevenzione delle cadute, come prescritto dall’articolo 77 del D.Lgs 81/08.
È fondamentale che i lavoratori ricevano formazione adeguata sull’uso corretto dei DPI di terza categoria, compresa la loro corretta pulizia, manutenzione e sostituzione, in caso di rotture o difetti, ad esempio, i lavoratori devono segnalarne tempestivamente lo stato al datore di lavoro o al personale responsabile.
Questi dispositivi devono essere utilizzati in modo consapevole e corretto per garantire la massima efficacia nella protezione dei lavoratori. Solo un’adeguata formazione può permettere consapevolezza e rapidità
Tale formazione può essere ottenuta attraverso corsi specializzati.
La normativa richiede anche la corretta manutenzione e ispezione periodica dei DPI, in conformità con la UNI EN 365, che stabilisce i tempi e le modalità di manutenzione, ispezione e riparazione.
Queste operazioni devono essere registrate e conservate dal Datore di Lavoro.