21 Set Hai mai sentito parlare di Branding?
Il concetto di Branding è uno dei più diffusi nel campo del marketing.
Ma che cos’è esattamente?
Il branding, come suggerito dal termine inglese da cui deriva, è l’azione di “creare il marchio”.
Sviluppare l’identità di un marchio è una tattica di fondamentale importanza per le aziende che desiderano distinguersi dai concorrenti presenti sul mercato.
Da questa definizione emergono i concetti chiave del branding, ovvero la creazione di un’immagine, ma ancora di più della percezione del marchio, attraverso una strategia che sia in sintonia con i valori aziendali e che sia in grado di introdurli concretamente sul mercato.
La costruzione e la cura dell’identità di un marchio tendono a sviluppare l’engagement, cioè l’interesse del pubblico e aumentano le probabilità di essere scelti come preferiti da clienti fedeli, incrementando così le entrate aziendali.
Fare branding aiuta a far crescere la percezione di familiarità e affidabilità ed è uno strumento che, prima ancora dell’atto finale dell’acquisto da parte del pubblico, serve a farsi conoscere, o eventualmente a far conoscere un prodotto.
Identità, riconoscibilità, unicità, riconoscimento dei valori aziendali e creazione di un rapporto di fiducia con il pubblico rappresentano i risultati del branding ma non sono i soli, perché grazie alla diffusione di questa percezione vi è in conseguenza l’aumento del valore commerciale del brand e dei prodotti o servizi offerti.
Uno dei principi cardine di questa importantissima attività è la continuità. Il mercato moderno non ammette periodi di stasi. Al giorno d’oggi fermarsi anche solo per pochi mesi, a seconda dei settori, può portare un marchio, e quindi l’azienda stessa, nel dimenticatoio.
Fare branding vuol dire farlo sempre, farlo con costanza e con originalità. Ogni giorno fa si che il brand acquisisca importanza, considerazione e quindi valore.
Ma come si fa il Branding?
Gli elementi da prendere in considerazione sono molti, tralasciamo in questa sede gli aspetti pratici e organizzativi. Ciò che è importante sottolineare è che dietro ogni scelta deve esserci una strategia ben precisa e soprattutto, dietro la strategia deve esserci un’identità strutturata dell’azienda, solo a partire dalla presenza di queste condizioni è possibile iniziare a programmare concretamente una azione di branding.
E’ assolutamente fondamentale perciò non confondere branding con vendita.
Fare branding non è vendere.
Tutti i maggiori esperti del settore consigliano di separare totalmente le due operazioni. Il Branding è volto a far crescere la percezione marchio nel pubblico, la vendita è tutt’altra cosa, e cercare di vendere quando si fa branding può essere molto controproducente, perché può alimentare l’idea che il contatto con il pubblico abbia il solo scopo di arrivare alla vendita.
Più il branding esprime identità, originalità e valori e più può generare, come risultato indiretto, l’aumento del valore aziendale e delle vendite del prodotto.