08 Lug L’impatto economico della “mancata attenzione alla sicurezza sul lavoro”, ovvero: perché la prevenzione è un investimento vitale
La sicurezza sul posto di lavoro è spesso percepita come un costo aggiuntivo per le aziende. Tuttavia, questa visione riduttiva trascura i costi nascosti della mancata sicurezza, che rappresentano una minaccia reale per il successo aziendale.
Costi diretti e indiretti
I costi derivanti dalla mancata sicurezza possono essere suddivisi in due categorie principali: diretti e indiretti. I costi diretti sono facilmente quantificabili e comprendono:
- Spese mediche e di infortunio: In caso di incidenti o malattie professionali, l’azienda deve affrontare le spese per cure mediche, riabilitazione e indennità.
- Danni a macchinari e impianti: Gli incidenti possono danneggiare le attrezzature e le infrastrutture aziendali, comportando costi di riparazione o sostituzione.
- Mancanza di produttività: L’assenza di un lavoratore infortunato o malato comporta una perdita di produzione e un rallentamento delle attività.
- Sanzioni e multe: Il mancato rispetto delle normative di sicurezza può portare a sanzioni e multe da parte delle autorità competenti.
I costi indiretti, sebbene più difficili da quantificare, non sono meno significativi.
Tra questi troviamo:
- Perdita di capitale umano: Un infortunio grave o un decesso possono privare l’azienda di un collaboratore esperto e prezioso.
- Danno all’immagine aziendale: Gli incidenti sul lavoro possono danneggiare la reputazione aziendale, con ripercussioni negative su marketing e fidelizzazione dei clienti.
- Aumento del turnover: Un ambiente di lavoro non sicuro può portare a un aumento del turnover del personale, con relativi costi di assunzione e formazione.
- Stress e demotivazione dei lavoratori: La paura di incidenti o malattie può creare un clima di stress e demotivazione, con effetti negativi sulla produttività e sulla qualità del lavoro.
Dati significativi
Secondo l’INAIL, nel 2022 in Italia si sono verificati 437.000 infortuni sul lavoro, con un costo complessivo di oltre 50 miliardi di euro. Il costo medio di un infortunio sul lavoro per un’azienda è di circa 23.000 euro. Inoltre, la mancata sicurezza può ridurre la produttività fino al 20%.
Prevenire è meglio che curare
Investire nella sicurezza non è un costo, ma un investimento che si ripaga nel tempo. Un ambiente di lavoro sicuro non solo aumenta la produttività, ma riduce anche i costi e migliora il morale dei lavoratori.
Cosa fare
- Effettuare una valutazione dei rischi: È essenziale identificare i potenziali pericoli presenti in azienda e implementare misure di prevenzione adeguate.
- Fornire formazione ai lavoratori: I dipendenti devono essere consapevoli dei rischi e delle procedure da seguire per lavorare in sicurezza.
- Investire in tecnologie e dispositivi di sicurezza: L’uso di tecnologie e dispositivi adeguati può ridurre significativamente il rischio di incidenti.
- Promuovere una cultura della sicurezza: La sicurezza deve essere percepita come un valore fondamentale dell’azienda, non come un ostacolo.
Ignorare i costi della non sicurezza è un grave errore che può avere conseguenze negative a lungo termine. La sicurezza è un investimento nel futuro dell’azienda, per la salute dei lavoratori e per il successo del business.
Conclusioni
Conoscere e attuare le giuste procedure salva vite ed è un vero e proprio investimento a lungo termine.