05 Mar L’importanza degli allergeni nella sicurezza alimentare e sul lavoro
Nel contesto della sicurezza alimentare e della tutela dei lavoratori, il tema degli allergeni riveste un ruolo cruciale. Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) impone una gestione rigorosa degli allergeni per prevenire contaminazioni e garantire la salute dei consumatori e dei dipendenti. Questo articolo approfondisce l’importanza della corretta gestione degli allergeni nei luoghi di lavoro del settore alimentare, evidenziando le normative, i rischi e le buone pratiche da adottare.
Gli allergeni alimentari: cosa sono e perché sono pericolosi?
Gli allergeni alimentari sono sostanze proteiche presenti in determinati alimenti che possono scatenare reazioni avverse in soggetti sensibili. Le allergie alimentari possono provocare sintomi di varia gravità, da lievi eruzioni cutanee fino a shock anafilattici potenzialmente letali. Per questo motivo, il controllo degli allergeni è una componente essenziale della sicurezza alimentare e della tutela della salute sul posto di lavoro.
L’Unione Europea ha individuato 14 allergeni principali, tra cui:
- Glutine
- Crostacei
- Uova
- Pesce
- Arachidi
- Soia
- Latte
- Frutta a guscio
- Sedano
- Senape
- Semi di sesamo
- Anidride solforosa e solfiti
- Lupini
- Molluschi
Normative e obblighi in materia di allergeni
Le aziende del settore alimentare sono obbligate a rispettare normative stringenti per la gestione degli allergeni. Il Regolamento (UE) 1169/2011 stabilisce che i produttori e i distributori di alimenti devono fornire informazioni chiare sugli allergeni presenti nei loro prodotti, sia negli alimenti preimballati che in quelli somministrati nei ristoranti e nei servizi di catering.
Parallelamente, la normativa sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08) impone alle aziende di valutare i rischi legati all’esposizione agli allergeni, specialmente per i lavoratori del settore alimentare. È fondamentale adottare misure preventive per proteggere il personale che potrebbe entrare in contatto con allergeni durante la manipolazione degli alimenti.
Rischi per i lavoratori e strategie di prevenzione
I lavoratori del settore alimentare possono essere esposti agli allergeni attraverso il contatto cutaneo, l’inalazione di particelle allergeniche o il consumo accidentale di alimenti contaminati. Alcuni dei rischi principali includono:
- Dermatiti da contatto
- Crisi respiratorie in caso di inalazione
- Reazioni sistemiche in soggetti sensibilizzati
Per ridurre il rischio di esposizione, è essenziale adottare misure di prevenzione efficaci, tra cui:
- Formazione del personale: tutti i lavoratori devono essere adeguatamente informati sugli allergeni, sui rischi correlati e sulle procedure di gestione della contaminazione incrociata.
- Procedure di pulizia e sanificazione: le superfici di lavoro, gli utensili e le attrezzature devono essere puliti e sanificati con regolarità per evitare la contaminazione accidentale.
- Segnaletica e etichettatura: l’uso di cartellonistica chiara e di etichette ben leggibili sugli alimenti contribuisce a una gestione più sicura degli allergeni.
- DPI (Dispositivi di Protezione Individuale): guanti, mascherine e indumenti protettivi possono ridurre il rischio di esposizione.
- Procedure di gestione delle emergenze: in caso di reazione allergica di un lavoratore o di un cliente, il personale deve essere in grado di intervenire prontamente, applicando i protocolli di primo soccorso.
Conclusione
La gestione degli allergeni è un aspetto fondamentale della sicurezza alimentare e della tutela dei lavoratori. Le aziende del settore alimentare devono implementare procedure rigorose per prevenire contaminazioni e garantire ambienti di lavoro sicuri. L’adozione di buone pratiche, l’osservanza delle normative e la formazione costante del personale sono strumenti indispensabili per ridurre i rischi e garantire la sicurezza di tutti. Investire nella gestione degli allergeni non solo tutela la salute pubblica, ma rafforza anche la reputazione aziendale e la fiducia dei consumatori.