14 Dic L’importanza di informare, formare e addestrare Apprendisti e Neoassunti
Garantire un ambiente di lavoro sicuro è un dovere imprescindibile per ogni datore di lavoro e la formazione accurata sulla sicurezza riveste un ruolo chiave in questo contesto. Questo impegno, tuttavia, va oltre una mera adesione alla legge: è una necessità fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori e la sostenibilità dell’ambiente lavorativo.
Cosa indica la normativa?
La normativa, in particolare il D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) e l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, sottolinea chiaramente l’obbligo del datore di lavoro di garantire informazione, formazione e addestramento adeguati a tutti i lavoratori, compresi apprendisti e neoassunti. Questo impegno non è solo vincolato dalla legge, ha implicazioni dirette sulla sicurezza e la salute delle persone coinvolte.
La tempestività nell’offrire formazione è cruciale, specialmente per le figure appena inserite nel contesto lavorativo. Statisticamente, i neoassunti, in particolare quelli tra i 18 e i 24 anni, presentano un rischio maggiore di infortuni e malattie professionali nei primi giorni di lavoro. Tuttavia, l’attenzione a questa esigenza non può limitarsi al periodo di 60 giorni, come erroneamente si potrebbe pensare.
L’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 chiarisce che la formazione dei neoassunti deve avvenire prima o contestualmente all’assunzione e solo in circostanze eccezionali può essere completata entro 60 giorni dall’assunzione. Questo dettaglio è spesso trascurato e comprendere appieno la normativa è essenziale per evitare malintesi e garantire una formazione efficace.
Formazione ed esperienza
L’aspetto legato all’età, sebbene rilevante, non deve oscurare la necessità di informazione, formazione e addestramento per chiunque si avvicini per la prima volta a una nuova mansione o settore. L’inesperienza e la mancanza di familiarità con i rischi possono essere fattori critici, indipendentemente dall’età.
Il registro dell’addestramento diventa un documento cruciale in caso di infortuni o malattie professionali entro i primi 60 giorni. La legge richiede che l’addestramento sia effettuato da persone esperte, tracciato su un registro apposito e che i supervisori, come datore di lavoro, dirigente o preposto, vigilino costantemente sull’applicazione delle pratiche di lavoro sicure.
In Conclusione
La formazione alla sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo legale: è un investimento nella salute e nella sicurezza di chi lavora. I datore di lavoro devono superare la concezione dei 60 giorni come un termine limite, comprendendo che la formazione tempestiva è un elemento essenziale per garantire ambienti di lavoro sicuri e ridurre il rischio di incidenti.
La sicurezza sul lavoro non è solo un adempimento normativo, ma una responsabilità concreta verso i lavoratori e la qualità complessiva della vita lavorativa.