La normativa sul rinnovo della patente di guida è in continua evoluzione, con nuove casistiche e procedure che cambiano nel corso dei mesi.
Con questa guida pratica vi renderemo più semplice effettuare il rinnovo della patente.
Ogni tipologia di patente ha una propria determinata scadenza e la prima cosa da fare, è assicurarsi che la stessa non sia scaduta da tempo (se si supera il limite dei 3 anni bisognerà ripetere tutta la procedura da capo, ossia esame teorico ed esame pratico) o che la scadenza sia in un breve tempo. Appurato ciò, è necessario prenotare, presso un Medico autorizzato, la visita Medica per il rinnovo della patente.
Al momento della Visita Medica, il Medico rilascerà un foglio con valenza mensile, sostitutivo della patente, che permette di viaggiare in tranquillità fino all’arrivo della nuova.
Al momento della visita Medica il paziente viene sottoposto ad alcuni esami, ossia deve dimostrare di possedere un’acutezza visiva per i due occhi di almeno sette decimi con almeno due decimi per l’occhio più debole ma anche di percepire il senso di una conversazione a non meno di due metri. Inoltre verranno fatte varie domande che serviranno al Medico per compilare la “Relazione di Visita Medica”.
Si può rinnovare presso:
Il rinnovo della patente di guida varia in relazione all’età della persona e alla tipologia di patente che si possiede:
Per gli ultraottantenni il rinnovo della patente è previsto ogni 2 anni prima della scadenza oppure se fatta dopo non si può guidare fino a rinnovo avvenuto e si riferisce alle patenti: AM, A1, A2, A, B1, B e BE.
La patente di categoria E ha la stessa validità della patente a cui è associata.
I requisiti visivi necessari per rinnovare o conseguire la patente sono di due tipi e sono legati al tipo di visione, tra monoculare e binoculare. Nel primo caso i due occhi non visualizzano la stessa immagine ed al guidatore sono richiesti almeno 8 decimi di vista nell’occhio residuo, mentre nel secondo sono richiesti almeno 7 decimi di vista e non meno di 2 decimi nell’occhio peggiore. In entrambe le situazioni, la campimetria, ossia il campo visivo richiesto, deve risultare di almeno 120 grandi sul piano orizzontale e non avere difetti in sede centrale.
Non è più previsto il controllo della visione dei colori ed il daltonismo non è più causa ostativa della guida della macchina. Sono altri importanti requisiti visivi la sensibilità al contrasto ossia la capacità del guidatore di leggere chiaramente i caratteri di cartelli e insegne che hanno diverse tonalità di uno stesso colore. Sotto osservazione c’è anche il tempo di recupero da un abbagliamento, rischio sempre concreto quando si incrocia un’altra auto lungo la strada, per cui sono indispensabili due decimi in un tempo inferiore ai 60 secondi per l’occhio con risultato migliore. Inoltre il guidatore deve essere capace di guidare in condizioni di luce scarsa (visione crepuscolare) ottenendo almeno un decimo.
Per il conseguimento, la revisione o la conferma di validità della patente di guida occorre che il richiedente, all’accertamento sanitario praticato con i comuni esami clinici e con gli accertamenti specialistici ritenuti necessari, non risulti affetto da malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale, tale da impedire di condurre con sicurezza i tipi di veicoli alla guida dei quali la patente abilita.
Le malattie che escludono la possibilità di rilascio delle patenti A, B e superiori sono le seguenti:
La patente non deve essere rilasciata o confermata ai soggetti o conducenti che si trovano in stato attuale di dipendenza da alcool, stupefacenti o sostanze psicotrope, o in generale a persone che consumano abitualmente sostanze che compromettono la loro idoneità a guidare senza pericoli (persone affette da malattie del sangue o dell’apparato urogenitale).
Il Diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di un elevato livello di glucosio nel sangue. Per garantire un adeguato livello di sicurezza, la particolarità della situazione richiede una procedura ben precisa per il rinnovo della patente.
Per il rinnovo della patente per i diabetici è obbligatorio il certificato del Diabetologo. Come prima cosa l’automobilista si deve rivolgere al servizio di Diabetologia per farsi consegnare la scheda di richiesta del rilascio patente. In questo documento il medico diabetologo indica gli esami e le visite da effettuare per ottenere il rilascio del certificato per il rinnovo della patente. Dopodiché occorre programmare esami e visite nei 90 giorni precedenti alla scadenza della patente. Eventuali referti eseguiti in precedenza possono essere valutati e ritenuti validi. Bisogna quindi prenotare un appuntamento con il servizio di Diabetologia per il rilascio della certificazione. Il passaggio finale prevede un ultimo appuntamento per il rinnovo della patente con il medico legale del distretto socio-sanitario o con il medico legale di un’agenzia automobilistica. O, in alternativa, con la Commissione medica provinciale in uno dei seguenti casi:
Una importante considerazione che deve essere fatta nel rinnovo della patente per i diabetici, è la valutazione del rischio per la sicurezza stradale da parte dei medici del servizio di Diabetologia. Può essere infatti classificato come:
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